di Ambra Sansolini
Introduzione
Molto spesso, quando l’uomo che ha commesso l’omicidio della donna o altre violenze a danno della stessa, viene condannato, inizia da parte della difesa la finzione circa una presunta malattia mentale dell’assistito. Tutto ciò al fine di ottenere uno sconto di pena o addirittura l’impunibilità del reo. Ci sono casi in cui, è addirittura la parte lesa ad essere accusata di aver cagionato l’infermità mentale dell’abusante. E allora viene da chiederci: può essere folle, un soggetto che premedita e attua cinicamente la distruzione di una persona? Gode pienamente della salute mentale, un uomo ossessionato dall’idea di annientare l’ex compagna?