Introduzione
Oggi non mi limito a scrivere un articolo e voglio spogliarmi dei panni di giornalista per sentirmi pienamente una di voi. Lo scritto che state per leggere, pertanto, è una lettera aperta di una donna vittima di violenza. Anche quando mi dedico a pezzi specifici, vivo ogni dramma di cui parlo e non mi limito mai a fare cronaca o informare. La capacità d’immedesimazione è il dono più grande che ha uno scrittore, così come molte altre persone e sicuramente tutte le vittime di un uomo violento. Spesso, abbiamo chiamato tale splendida virtù con il termine empatia. Penso che questa stessa sia la più grande risorsa di ogni individuo, ciò che ci rende splendidamente umani. Eppure è una dote che il carnefice non possiede. Numerose volte, nel nostro blog, ci siamo soffermati sui tratti dell’abusante, perché conoscere il suo profilo può aiutare le donne a salvarsi.
In questa lettera, però, voglio concentrarmi su di voi: ardenti sognatrici, madri amorevoli e guerriere instancabili.