Dal romanzo “Su ali di farfalla”. Temporeggiare in una relazione tossica espone la donna a molti pericoli.
Sono proprio coloro che amano troppo a incappare in storie di violenza domestica. Perdonano, sperano nel cambiamento e si aggrappano in maniera ostinata a quel lato buono del partner, che in realtà non esiste.
La domanda che dobbiamo farci è la seguente: è più doloroso ammettere di avere impiegato sogni e risorse interiori per un amore mai esistito oppure trascinarsi in questo stesso con il rischio di rimetterci la vita?
Aiutiamo le vittime di violenza a renderle consapevoli di aver amato un uomo che in verità non esiste. Senza sensi di colpa. Poiché l’unica colpa è di colui che ha finto di essere qualcun altro per farci cadere nella trappola.
Osiamo perdonarci e solo quando ci saremo fatte questo regalo, potremo permetterci di lasciar andare la rabbia e il dolore, nei quali l’aguzzino voleva farci vivere.