Ancora c’è aria di festa in casa Lazio, dopo la vittoria al derby di Coppa Italia contro la Roma, con la quale la squadra di Sarri si è assicurata il passaggio in semifinale. Ma sullo sfondo di nuovo giallorossi: questa volta è il Lecce di D’Aversa, che proverà a insidiare in campionato i biancocelesti, proprio come già ha fatto alla prima di andata. Mantenere alta la concentrazione per fare l’ultimo passo verso la zona Champions: questa la prerogativa del team capitolino, dopo le ultime tre vittorie consecutive.
Sembra ormai lontano il gioco ristagnante e senza idee, che caratterizzava la Lazio fino a un mese fa. La squadra ha ritrovato compattezza, grinta e velocità. Mister Sarri dal suo canto può tirare un sospiro di sollievo e sentirsi rassicurato dal fatto di poter contare su una rosa ampia e competitiva. Finora, tutti i giocatori si sono dimostrati all’altezza, scardinando le vecchie certezze di Mau sui senatori e spazzando via i dubbi sui nuovi arrivati.
Le assenze di pilastri come Immobile e Luis Alberto non fanno più tremare: gli esterni, Anderson e Zaccagni hanno ritrovato assist e fiuto del gol; Castellanos ha dimostrato di poter essere il jolly per sfiancare le difese avversarie e permettere ai compagni di ripartire sulle fasce. C’è l’imbarazzo di scelta anche circa i terzini: Pellegrini, ogni volta che è chiamato in causa, non fa rimpiangere la spinta e le azioni propositive di Lazzari. Persino il terzo portiere Mandas è stato il degno sostituto di Provedel.
Leggi qui su Mandas https://www.cittaceleste.it/news/lazio-mandas-allenatore-detto-preso/
Il centrocampo fa il suo, anche senza le illuminazioni del Mago e il Comandante ha l’imbarazzo della scelta, nonostante un Kamada ancora non pienamente ritrovato. Rovella è, in cabina di regia, il mediano che dà armonia alla manovra: come un direttore di orchestra, conferisce equilibrio e intesa tra il reparto offensivo e quello difensivo. Cataldi e Vecino aggiungono fisicità e tecnica nella fase di interdizione.
Non avere più titolari inamovibili ha portato una ventata di sicurezza e serenità, che non va assolutamente persa contro i giallorossi di D’Aversa. C’è poi la partenza per Riad con la Supercoppa Italiana e vincere contro il Lecce significherebbe arrivare in Arabia con motivazione e morale più alti.
Clicca qui https://www.violenzadonne.com/un-nuovo-volto-del-sito/