- La violenza economica, insieme a quella psicologica, è la forma più diffusa di violenza. Eppure, è la meno conosciuta, a causa di alcuni luoghi comuni che proteggono gli abusanti. In grado di annullare l’identità delle vittime, permette al carnefice di attuare il piano di distruzione in maniera lenta ma incisiva. La sfera di azione dell’aguzzino può essere ampiamente limitata dalla Legge, che qualora riesce a essere incisiva, punisce gli atti delittuosi dell’aguzzino.
Si tratta di un tipo di violenza che rientra in quella domestica e quindi è ravvisabile all’interno del reato 572 c.p.p. dei maltrattamenti in famiglia.
La condotta criminosa, già presente durante la convivenza tra vittima e carnefice, aumenta in stato di separazione e divorzio.
Non esiste uomo violento che non abbia fatto resistenza agli obblighi di mantenimento della prole o dell’ex moglie. Che poi alcune donne si siano sposate per assicurarsi un futuro è senz’altro vero. Così come è vera l’esistenza di certi uomini, ridotti in miseria a seguito dello scioglimento del nucleo familiare. Ma è giunto il momento di far luce sull’altra faccia della realtà, che vede gli uomini violenti approfittarsi e trarre vantaggio proprio da questi diffusi pregiudizi. Individui che all’improvviso si spogliano di tutto come fossero San Francesco, non per unirsi a Madonna Povertà, ma per non mantenere i figli che mettono al mondo.
Nei prossimi articoli approfondiremo queste aberranti dinamiche. Intanto, riflettiamo sul seguente schema, che riassume in modo semplice il concetto.
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