di Ambra Sansolini
Introduzione
Se è pericoloso cadere nella rete della violenza, lo è ancora di più cadere nella violenza della Rete.
Le statistiche parlano chiaro: oggigiorno vari tipi di abuso, corrono lungo la linea virtuale del web. Cyberstalking e cyberbullismo (qualora si tratti di minori) sono le due facce della gogna mediatica cui vengono sottoposte alcune persone. Una persecuzione senza limiti di tempo o spazio, poiché questa in fondo è la caratteristica principale di Internet. La maggior parte della nostra esistenza è vissuta in Rete: lavoro, informazione, amicizie, tempo libero e persino l’amore. Ormai attraverso il web facciamo quasi tutto. Ed è per questo che dobbiamo ricordare come mediante lo stesso mezzo, si possa anche morire.
In cosa consiste?
La violenza ha trovato la sua manifestazione anche nella Rete Internet. Cyberstalking, cyberbullismo, minacce, diffamazioni, attacchi sessisti, prelievo e diffusione di foto personali senza il consenso, furto d’identità etc. Il mondo virtuale sembra essere un terreno assai fertile per chiunque abbia intenzione di recare danno o distruggere una persona. Il web è divenuto il luogo in cui è lecito fare ogni cosa.